Se sei arrivato fino a qui sei alla ricerca di un consiglio utile per poter proseguire nella fase di acquisto di un mini frullatore tritatutto. Esistono sul mercato molti modelli, tante varianti e una vasta gamma di funzioni che sono offerte agli acquirenti: ma allora quale è la scelta migliore?
La prima cosa da fare è valutare quale sia il tuo budget di partenza, tenendo anche conto del tipo di spazio a disposizione all’interno della tua cucina, spazio che ovviamente andrà destinato al nuovo tritatutto. Di norma, il costo di un tritatutto non è mai elevato: troverete dei modelli che partono dai 20 euro fino a 60-70 euro per quelli più robusti e che offrono maggiori funzioni. Al contrario di quanto potresti pensare, questo elettrodomestico è molto compatto e presenta alcune differenze rispetto a un frullatore classico che garantisce sicuramente un tipo di lavoro e prodotto finale diverso. Entriamo subito nel vivo e impariamo a conoscere questo accessorio da cucina e soprattutto le sue qualità.
Le caratteristiche tecniche di un tritatutto
Ad avere un peso importante sul prezzo di un mini frullatore è sicuramente la potenza del suo motore: in media un buon tritatutto ha 300 Watt di potenza e opera con almeno 500 ml. Puntare su un maggior numero di watt potrebbe anche risultare superfluo se sai di voler preparare ricette in dosi ridotte. La potenza dovrà sempre essere valutata in base alla quantità di lavorazione: sapendo quindi che un prodotto viene tritato per mezzo del suo beccuccio, inserendo quindi un pezzo alla volta, non ti servirà mai una potenza da 500 Watt. E questo in termini concreti è già un grosso risparmio.
Vi sono sul mercato tritatutto che permettono di lavorare con caffè, noci, mandorle, peperoncini o qualsiasi altro prodotto che richieda massima precisione e potenza: in questo caso però ti troverai di fronte a un elettrodomestico che è specializzato nella macinatura, e quindi perderà sicuramente punti qualità nel realizzare dei passati di verdure, oppure frullati gustosi. Un tritatutto “buono” non si dovrà mai fermare di fronte a nulla, garantendo quindi ogni diverso tipo di lavorazione; è chiaro però che se puntiamo su un frullatore che abbia una capacità base di un litro, potremo sicuramente preparare anche pappine e passate senza troppi problemi. Possiamo quindi dirti che per tritare caffè, frutta secca o anche biscotti l’ideale è un macinatore; se metti in preventivo la preparazione di pappine o passate vi servirà puntare su un mini frullatore con una capienza grande; dovrà invece essere a capienza media il frullatore scelto per prodotti come aglio, carote e cipolle.
A parte il gusto personale è molto importante che un tritatutto sia composto da materiali solidi, come le sue lame che dovranno essere in acciaio Inox, oltre ad avere un rivestimento solido. Valuta anche se si sviluppa a livello di spazio in altezza o in larghezza, valutando anche le sue dimensioni e quelle che hai tu a disposizione in casa.
Osservazioni finali
Scegliere un mini frullatore tritatutto ti garantirà di poter macinare, tritare, preparare salse e quindi sminuzzare il cibo, fino a un certo limite di quantità. E’ quindi il modo perfetto per preparare anche ottimi pesti senza dover faticare in modo eccessivo, ma lasciando che sia lui a fare il lavoro.
Ricorda che se devi concentrarti su preparazioni facili, come grattugiare pane o battuti per un sugo, ti sarà sufficiente affidarti a un elettrodomestico dalle dimensioni medie: in concreto questo si traduce quindi in una capienza da mezzo litro e una potenza da 300 Watt, come già citato prima. Se volete invece un mini frullatore più potente, almeno da 500 W, sarà meglio optare per uno molto ampio con un bicchiere da almeno un litro.
I migliori modelli di tritatutto consigliari per l’acquisto sono: